
Che amiamo la decorazione ormai si è capito … trattiamo le carte da parati da molti anni e ci divertiamo ad applicarle spesso e dappertutto!
I rivestimenti murali hanno origini antichissime e di fatto non sono mai passate di moda, hanno solo mutato le caratteristiche del supporto e i motivi decorativi. Oggi ne esistono tantissime e hanno raggiunto livelli qualitativi davvero alti. Le più tradizionali sono in tnt (tessuto non tessuto), molto diffuse quelle viniliche, cioè composte da uno strato di carta ricoperto da uno in PVC, che le rende impermeabili, ma è possibile trovare carte da parati in fibre naturali, legno, bambù, madreperla, e così via. I soggetti sono di conseguenza tantissimi e diversi in base al supporto. Nel caso di tnt o vinilico abbiamo stampe digitali che riproducono soggetti disegnati spesso da artisti, mentre nel caso di supporti materici il decoro è dato dagli stessi materiali che donano un effetto tridimensionale.
Più recenti sono le carte da parati in fibra di vetro. Pensate per essere poi resinate, possono essere inserite in ambienti umidi come la doccia o gli schienali delle cucine, poiché la resina si lega con la fibra di vetro creando un supporto resistente, impermeabile e soprattutto senza fughe.
A nostro avviso sono tutte bellissime, la scelta dipende solo dall’effetto che si vuole ottenere e dall’ambiente in cui andranno inserite. Una cosa che amiamo molto e che facciamo spesso è rivestire gli armadi.
Quando una camera da letto ospita un grande armadio il rivestimento in carta da parati lo trasforma in una parete e l’armadio scompare. Oppure semplicemente vogliamo dare nuova vita ad un mobile anonimo e renderlo protagonista.
Il più delle volte l’obiettivo è quello di mimetizzare un’armadiatura con la parete che lo contiene. Come nel negozio di Manitu dove il guardaroba è stato rivestito con la stessa carta da parati usata sulla parete.
In questo caso invece avevamo delle ante in mdf di un armadio a muro che i proprietari avevano lasciato grezze per anni in attesa di dar loro un’identità. Per questo progetto abbiamo utilizzato la carta da parati “Madama Butterly” di Glamora, in vinilico, studiata appositamente per ottenere l’ effetto di una vetrata su un giardino. Ogni anta è stata rivestita con un telo progettato con minuzia affinchè tutto combaciasse.
Oltre alla progettazione, riveste un ruolo fondamentale la posa, che deve essere effettuata da personale competente ed esperto, in primo luogo perché il disegno deve combaciare sulle ante in successione, nonostante il risvolto interno, e poi perché i vari materiali reagiscono ai collanti in modo diverso.
Che dire, vi abbiamo dato qualche spunto che speriamo vi sia piaciuto, ma soprattutto che vi abbia messo la voglia di venirci a trovare per poter toccare con mano e vedere con i vostri occhi il fantastico mondo del wallpaper.